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Glossario

Versione 1, luglio 2023

Registro tumori della Regione Emilia-Romagna

Il Registro Tumori di Popolazione della Regione Emilia-Romagna (RT RER) è stato istituito nell’anno 2019. E’ costituito da 7 Unità Funzionali Territoriali (UFT): Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Romagna-Imola (che include l’AUSL della Romagna e l’AUSL di Imola).

Territorio e Popolazione

Estesa su di una superficie di 22510 kmq, l’Emilia-Romagna è costituita da 330 comuni (al 30/06/2021, fonte ISTAT) [1]. La popolazione residente al 01/01/2018 era pari a 4.439.768 abitanti, dei quali 2.152.079 maschi e 2.287.689 femmine.

Le popolazioni a rischio, utilizzate come denominatore nelle misure di frequenza delle neoplasie, sono rappresentate dalle popolazioni residenti in Regione Emilia-Romagna, rilevate al 01/01 di ogni anno considerato [2].

Periodo

Il periodo analizzato include gli anni dal 2006 al 2018 per le UFT di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Romagna-Imola. La UFT di Bologna ha avviato la registrazione nel 2017, pertanto sono inclusi gli anni 2017 e 2018.

Classificazioni utilizzate

Sono descritti i nuovi casi di tumore maligno – inclusi in situ e incerti per la sede vescica e esclusi i tumori della cute non melanoma – (casi incidenti) diagnosticati nella popolazione residente in Regione Emilia-Romagna.

La definizione delle sedi tumorali è basata sulla decima revisione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-10) [3]. Gli indicatori sono visualizzabili per le sedi tumorali più frequenti, selezionabili attraverso gli elenchi a tendina. Per “Tutti i tumori” si intende il totale dei tumori invasivi (e in situ/incerti della vescica), a esclusione della sede tumorale cute non melanoma (ICD-10=C44). A questo totale, quindi, concorrono anche sedi meno frequenti non visualizzabili nell’elenco a tendina.

Casi per anno

Indicano il numero di nuove diagnosi di tumore (incidenza) nel periodo e nell’area territoriale considerati. Se riferiti a un singolo anno di calendario, i casi per anno coincidono con il numero di casi effettivamente occorsi in quell’anno. Se si considera un periodo più ampio, i casi per anno corrispondono al numero medio di casi per anno, che, se calcolato per il totale della Regione Emilia-Romagna, può, a causa degli arrotondamenti decimali, non coincidere con la somma dei numeri medi calcolati per singola UFT.

Percentuale sul totale dei tumori

La percentuale della sede in studio sul totale dei tumori è stata calcolata come rapporto tra il numero medio di casi della sede considerata sul numero medio annuo del totale dei tumori.

Tasso grezzo

Il tasso grezzo (T) è una misura di frequenza ottenuta dal rapporto tra il numero di casi incidenti per tumore (N), verificatisi in un certo intervallo di tempo, e la popolazione a rischio (P). Essendo i tumori un fenomeno relativamente raro e per rendere il numero più facilmente leggibile, il tasso di incidenza è moltiplicato per 100.000 soggetti, per cui indica il numero medio di tumori che si sono verificati ogni 100.000 residenti.

T = N/P x 100.000

Tasso grezzo per fascia di età

Il tasso specifico per età (Ti) è calcolato rapportando il numero di casi occorsi in una certa fascia d’età (Ni), alla popolazione a rischio corrispondente (Pi). Il tasso è solitamente riferito agli eventi occorsi in un anno in 100.000 soggetti di quella fascia d’età.

Ti = Ni /Pi x100.000

Tasso standardizzato per età

I tumori riguardano prevalentemente persone in età avanzata, quindi parte delle differenze tra i tassi grezzi osservati in popolazioni diverse (nello spazio e nel tempo) può essere dovuta alla loro diversa struttura per età. Per effettuare dei confronti nel tempo (andamenti temporali) e nello spazio (confronti fra aree geografiche), è necessario ricorrere alla metodologia statistica della standardizzazione per età. Con il metodo diretto (qui utilizzato) si attribuiscono dei pesi ad ogni classe di età. In questo modo si assume che le popolazioni a confronto abbiano la stessa struttura per età della popolazione standard. Il tasso standardizzato per età si calcola come segue:

TSD = ∑(Ti x Pi*)/∑Pi* x 100.000

dove Pi* è il peso attribuito alla classe di età i-esima, secondo la popolazione standard scelta come riferimento, Ti è il tasso grezzo per l’ i-esima classe di età. La popolazione standard utilizzata è quella Europea 2013 [4]. I tassi di incidenza standardizzati per età sono calcolati per il totale regionale, ma anche per le singole aree territoriali, che lo compongono. Oltre al dato puntuale, è calcolata anche una stima intervallare, cioè gli intervalli di confidenza al 95%. Nei grafici gli intervalli di confidenza sono rappresentati da barre di errore. Quando le barre di errore di due misure non si sovrappongono, si può presupporre una differenza statisticamente significativa tra gli indicatori di diverse popolazioni poste a confronto.

Stima dei tassi di incidenza per gli anni successivi al 2018

I tassi di incidenza standardizzati per età sono riportati, per ogni sede oggetto di analisi, per l’intero periodo di osservazione, complessivamente 13 anni, dal 2006 al 2018. I dati dei registri tumori, per loro definizione, sono soggetti a una certa latenza temporale, perciò, per fornire dati più recenti, sono calcolate delle proiezioni fino al 2023. Le stime di incidenza fino all’anno 2023 sono prodotte nel modo seguente [5]:

  • in presenza di un trend significativo (p-value < 0,05) nel periodo in studio (2006- 2018), i tassi di incidenza sede-specifici dell’ultimo anno disponibile sono moltiplicati per la variazione media annua percentuale (Estimated Average Annual Percent Change, EAAPC). Se l’EAAPC risulta superiore o inferiore al valore di 2,5 in valore assoluto, è utilizzato il valore massimo di 2,5 se positiva, oppure -2,5 se negativa;
  • in assenza di un trend significativo nel periodo in studio (2006-2018), si è assunto un tasso costante nel tempo, per cui il tasso dell’ultimo anno disponibile è esteso agli anni successivi, fino al 2023.

Per l’UFT di Bologna sono stati riportati i tassi di incidenza standardizzati per gli anni 2017 e 2018. Non sono state calcolate le proiezioni perché solo due anni di incidenza non consentono di verificare la presenza (o assenza) di un trend.

Riferimenti bibliografici 

  1. Codici statistici delle Unità amministrative territoriali: comuni, città, metropolitane, province e regioni. [Leggi di più]
  1. Popolazione Residente per età, sesso e stato civile al 1° gennaio [Leggi di più]
  1. World Health Organization. (2004). ICD-10: international statistical classification of diseases and related health problems: tenth revision, 2nd Geneva: World Health Organization
  1. Eurostat (2013). Revision of the European standard population: Report of the Eurostat’s task force. Luxembourg: European Union
  1. AIOM, I numeri del cancro in Italia 2020. Capitolo 5, Note Metodologiche. [Leggi di più]